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Anno XL - n. 2 - giugno 2015

 

 

 

Andrea Grillo

Indissolubile?

Cittadella Editrice, Assisi 2014, pp.

 


In un momento storico nel quale il matrimonio come istituzione viene sempre più rifiutato, la Chiesa ribadisce con immutata fermezza la sacramentalità del matrimonio tra battezzati, confermandolo come espressione del rapporto di Cristo con la Chiesa stessa. Papa Francesco ha parlato (aprendo il Concistoro del febbraio 2014) di “una pastorale intelligente, coraggiosa e piena d’amore” rassicurando che a cambiare non sarà la dottrina ma il modo di intenderla e applicarla. Il libro di Grillo ha come sfondo la relazione con cui il card. Kasper ha aperto i lavori del Concistoro nel febbraio 2014 e che è andata avanti nell’intenzione di fornire elementi puntuali “per un confronto serio e sereno affinchè la Chiesa possa uscire dall’immobilismo impaurito che taluni confondono con la testimonianza coraggiosa”. Indissolubile? È il titolo che si presenta come un aggettivo qualificativo seguito da un punto interrogativo che riguarda però, non la sostanza della dottrina della indissolubilità, ma “la sua formazione teorica e la sua traduzione disciplinare”. La domanda è: “Conservando immutata la dottrina dell’indissolubilità nella sua formulazione classica (che deriva dalle parole di Gesù: L’uomo non separi ciò che Dio ha unito) -e la cui sostanza non è in discussione- può o deve essere tradotta esclusivamente ancora con “indissolubilità”? Questo termine rientra tra quelle formule classiche con cui la dottrina ha espresso il rapporto con la verità mediante una negazione di negazioni; la stessa cosa è avvenuta quando, per l’autorevolezza della pagina biblica si è parlato di “inerranza” o per l’autorità del Vescovo di Roma in quanto Papa si è parlato di “infallibilità”. La forza di questi concetti che hanno saputo orientare pensiero, vita e desideri di molte generazioni di cristiani è innegabile, ma si comprende bene come affermare positivamente una verità sia un’altra cosa. Con questo termine “riusciamo ad offrire il Vangelo del matrimonio nella sua verità, anche al nostro tempo?” Grillo, con questo libro di chiarimento ed esplicitazione circa il modo di affrontare la questione dei fedeli divorziati/risposati elabora questa proposta a contatto e in riferimento a una serie di obiezioni che sono state mosse dal prof. R.De Mattei e J.J.Perez Saba e a lui stesso e al card.Kasper.

Si consiglia, accanto al testo di Grillo, la lettura dell’interessante epilogo -reperibile nell’edizione italiana- dell’intervento al Concistoro di W.Kasper intitolato: “Quattro passi con W.Kasper, anzi cinque: da un epilogo teologico ad un prologo ecclesiale”. certi dell’interesse che susciterà per la vicinanza appassionata, la radicalità coraggiosa e il surplus di misericordia che sa comunicare.

Ci auguriamo che portino un contributo efficace sul piano di una interlocuzione di contenuti e riflessioni su un argomento cosi vitale e delicato.

 

M.Rosaria Gavina Grossi

   
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